Valutazione rischio saldatura: quali pericoli corre un saldatore e come prevenirli

La saldatura di metalli è senza dubbio tra le attività più rischiose per la salute dei lavoratori che operano nel settore. In merito ai rischi della saldatura esistono delle misure di prevenzione e protezione da agenti cancerogeni e mutageni da rispettare come previsto dall’art. 237 del D.Lgs. 81/2008. La normativa prevede che il datore di lavoro effettui una valutazione del rischio saldatura correlato all’attività di saldatura metalli, finalizzata ad individuare le misure di prevenzione e protezione adeguate per i lavoratori esposti o potenzialmente esposti. Scopriamo nello specifico cosa si intende per valutazione rischi saldatura e quali sono i rischi del saldatore.

Valutazione rischi saldatore

Il documento riporta indicazioni utili per affrontare con adeguatezza il rischio chimico e cancerogeno della saldatura di metalli. Il rischio chimico saldatura è dovuto soprattutto allo sviluppo dei fumi che si liberano durante la fase di riscaldamento o fusione del pezzo da saldare e che contengono moltissimi componenti chimici inorganici ed organici.

Il rischio fumi di saldatura più rilevante è rappresentato dalla presenza di metalli allo stato di vapore o di fine particolato, come manganese, ferro, cromo, nichel, zinco, piombo, silicio, titanio, alluminio, cadmio e altre sostanze.

Ad esempio in relazione alla saldatura a stagno i rischi sono maggiori poiché più elevata è l’intensità di corrente maggiore è il quantitativo di fumi che si forma nell’unità di tempo.

Per quanto riguarda invece il rischio elettromagnetico saldatura ad arco va tenuto anch’esso in considerazione e nel documento è ritenuto uno dei maggiori rischi per il saldatore, per cui non deve essere sottovalutato.

Anche nella saldatura a elettrodo i rischi maggiori sono le inalazioni di aerosol che si liberano durante il processo della saldatura e che possono contenere vari sali e ossidi metallici nocivi alla salute.

Rischi specifici saldatore

Il processo di saldatura e attività connesse espongono il saldatore una serie di rischi che sono in grado di determinare numerose patologie, tra cui:

  • Tendinopatie arti superiori, discopatie lombari
  • Asma bronchiale, bronco pneumopatia cronico ostruttiva, febbre da fumi metallici
  • Dermatiti allergiche, dermatiti irritative
  • Ossicarbonismo
  • Tumori del polmone, naso-sinusali, melanoma, melanoma oculare.
  • Ustione, taglio, corpo estraneo oculare, etc.

È da sottolineare che cromo e nichel vengono assorbiti principalmente per via respiratoria e presentano alta pericolosità per l’essere umano, generando tumori al polmone, al naso e le cavità naso sinusali.

Prevenire i rischi della mansione saldatore basta redigere il documento valutazione rischi e adottare tutte le misure di prevenzione necessarie a salvaguardare la salute e l’incolumità del lavoratore.

Il documento redatto dal datore di lavoro e dal Rspp è lo strumento ideale per verificare i gravi rischi di esposizioni a polveri, fumi e gas di saldatura a cui è esposto quotidianamente il saldatore.

Inoltre, il documento deve anche accertare i rischi di esposizione ai campi elettromagnetici, alle radiazioni ottiche artificiali, i rischi ergonomici, fino agli impianti di aspirazione.

Adottando le misure necessarie e indossando il giusto abbigliamento, i rischi per un saldatore diventano davvero minimi e può lavorare con maggiore tranquillità e operosità.

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